giovedì 25 dicembre 2008

Eluana, sadismo e dintorni.

Sembra una barzelletta, ma non lo è: il ministro Sacconi è stato denunciato dal Partito Radicale perché avrebbe impedito a Eluana di essere consegnata nelle mani dei suoi boia. Gli antefatti sono noti. Su pressione di Peppino Englaro, padre della ragazza, la Corte d’Appello di Milano sancisce che l’alimentazione e l’idratazione sono pratiche disumane. Sentenza: per non farla soffrire, la “vegetale” andrà fatta schiattare più in fretta che si può. La cassazione però, in prima istanza, blocca il verdetto, in seconda l’autorizza. Il problema a questo punto, è trovare una clinica disposta a tradire il giuramento di Ippocrate. L’attesa dura poco. La clinica “Città di Udine” dichiara di avere a disposizione un’equipe di 25 professionisti pronti ad “assisterla in modo gratuito e volontario nel distacco dell’alimentazione artificiale”. Come anzidetto, a questo punto interviene Sacconi che adombra per la “clinica del sonno eterno” in caso di applicazione della sentenza mortale, conseguenze di tipo amministrativo. La pena capitale rallenta nuovamente. Questione di tempo comunque. Prima o poi Eluana sarà assassinata. Altro che eutanasia e buona morte. Chi non ha Dio nel cuore, l’unica risposta che sa dare alle sofferenze e alle angosce esistenziali, si chiama morte. Vigliaccamente travestita da pietà umana.Gianni Toffali

Livore anticattolico contro il presepe.

Davanti al multiculturalismo che avanza, anche questo Natale si è distinto per la “premura” di alcune maestrine nei confronti dei bimbi stranieri. Come riportato dai media in questi giorni, in moltissime scuole e asili, le “garantiste” dei pargoletti non cristiani hanno impedito alla maggioranza degli alunni cattolici, di comporre presepi e cantare canzoni natalizie. Al massimo è stato permesso di innalzare alberi di Natale politicamente corretti. “Davvero oculate e sensibili” penserà qualcuno: falso! Il problema non sono i bambini stranieri “offesi” dal presepe, ma il mancato riconoscimento della divinità di Gesù Cristo da parte delle medesime. Non avendo gli attributi per dirlo pubblicamente, le negatrici di Cristo sfogano il loro livore anticattolico dietro lo slang del rispetto multireligioso e della neutralità laica delle istituzioni statali. Tutto ciò accade esclusivamente nelle scuole pubbliche. Quando talune maestrine di sinistra memoria praticano il laicismo travestito di laicità, non sarebbe il caso di bocciarle ancor prima che “okkupino” cattedre che non dovrebbero occupare?
Gianni Toffali

L'ipocrisia del Partito Democratico

“Nemesi storica – precisa qualsiasi dizionario- è la giustizia riparatrice di torti e delitti non nei responsabili, ma nei loro discendenti”. Quale figura retorica incarna meglio l’attuale debacle del Partito Democratico? Decine di personaggi appartenenti a quell’area politica che nel 1993 decretò la fine del Partito Socialista e della Democrazia Cristiana, sono in questi giorni indagati da metà procure italiane. E pensare che negli anni successivi al diabolico piano perpetrato in collaborazione con magistrati “amici”, la sinistra italiana ha esibito come fiore all’occhiello doti di superiorità morale e intellettuale che in realtà non ha mai posseduto. Accertato che ovunque governasse la sinistra ci sono stati intrighi di ogni sorta, i registi occulti di mani pulite stanno in questi giorni assaporando il tintinnio delle manette. Per intenderci, quelle che all’epoca giustizialista facevano gongolare di gioia il Pubblico Ministero Antonio Di Pietro. Curiosità: possibile che il padre padrone dell’Italia dei Valori, “curiosamente” alleato con il PD, si limiti a commentare le ruberie dei compagni con striduli e ininfluenti ululati?
Gianni Toffali Verona

Guarire dall'omosessualità è possibile.

Come se non fosse bastato il Santo Padre a ricordare ai “diversamente orientati” che “non è l’uomo che decide, ma Dio che decide chi è uomo e chi è donna”, a demolire il mito “gay è bello” ci si è messo pure il cantautore Povia. L’ex vincitore di San Remo ha infatti dichiarato che si presenterà all’edizione 2009 con una canzone che tratterà la guarigione degli omosessuali. L’autore che nel 2006 fece dire ai bambini oh, e che due anni dopo ha fatto emettere la medesima espressione a gay, lesbiche, transessuali e transgender (ma questa volta non per meraviglia ma per sdegno), ha confessato di avere passato una fase gay di sette mesi, ma di averla superata grazie all’ausilio di psicologi qualificati. Il problema dell’espansione dell’ideologia omosessuale è che le potentissime lobby gay hanno in mano il controllo dei media mondiali. Basti pensare all’incredibile proliferazione di spot pubblicitari e film a sfondo omolesbosessuale. Per questa ragione, le persone affette da problematiche di identità maschile e femminile, non sanno che sul territorio italiano (ma anche in qualsiasi altro paese) operano equipe di medici specializzati che hanno già guarito migliaia di “disorientati”. Ma per fortuna c’e l’web. Chi volesse “debellarsi” dall’attrazione omoerotica, può semplicemente cercare in rete la dizione “guarire dall’omosessualità”. Con buona pace di chi ha fatto della sua “patologia identitaria”un motivo di cui andare orgogliosamente fiero.
Gianni Toffali Verona