Consigli per disintossicarsi dalla modernità laicista, sinistra, anticlericale e gayfila.
lunedì 26 luglio 2010
IL TERZO SEGRETO DI FATIMA
Gianni Toffali
Clamorose rivelazioni del vescovo di Verona mons. Zenti: il paradiso e l'inferno non esistono!
Gianni Toffali
CHIESA CATTOLICA, TRADIZIONALISTI E PROGRESSISTI
Gianni Toffali
VITA GODERECCIA
Gianni Toffali
DISCEPOLI "CATTOLICI" DI BELZEBU
Da quando nel 1981 a Medjugorje, un paesino della Bosnia Herzegovina, la Madonna ha iniziato a profetizzare sulle sorti dell'umanità, molti uomini di chiesa hanno liquidato il fenomeno bollandolo come opera di fanatici visionari. Tralasciando la veridicità o meno del fatto specifico, ciò che sfugge, è il fatto che profezie più subdole e difficili da smascherare, non sono come si crede, quelle esterne alla Chiesa, bensì quelle interne. Come noto, false profezie e millenarismi al di fuori della Chiesa vengono diffuse da falsi mistici - veggenti laici, e da tutte quelle forme di religione o di filosofia che si presentano come verità in contrasto col Cattolicesimo. La falsa profezia però, può operare anche all'interno della Chiesa stessa per mezzo di falsi pastori e falsi teologi che predicano "altro" rispetto agli orientamenti del magistero, del Vicario di Cristo e del catechismo. In questo caso è difficile togliere la maschera ai mistificatori, dal momento che rimanendo materialmente all'interno della Chiesa, riescono a smerciare menzogne sataniche confezionate da verità divine dietro l'usbergo dei paramenti sacri e dell'autorità. Le false profezie perpetrate da lupi travestiti da pecore, sono una delle tematiche più gettonate dalla Sacra Scrittura tanto nel Vecchio, quanto nel Nuovo Testamento, poiché rappresentano il pericolo maggiore per la sopravvivenza dell'unita della Chiesa e dell'autenticità del messaggio cristiano. La falsa profezia, vale la pena ricordarlo, è l'attività con cui satana (il primo falso profeta mentitore per eccellenza), tenta mediante l'ausilio dei suoi ministri umani (non importa se in abiti talari o secolari), di distruggere la Chiesa Cattolica. I falsi profeti dei tempi moderni hanno diffuso spropositi di ogni sorta. Giusto per rendere l'idea, ecco alcuni esempi di traviamenti dottrinali, anche se la lista potrebbe continuare all'infinito. I "discepoli di belzebù" hanno: "inventato" la Teologia della Liberazione; appoggiato il pacifismo; dato il via libera all'apparentamento con movimenti politici atei, abortisti, divorzisti e filo gay; negato l'esistenza del diavolo e dell'inferno; asserito che ai fini della salvezza una religione vale l'altra; desacralizzato la liturgia; concesso la comunione ai divorziati e "benedetto" le unioni di fatto. In questo scempio del fai da te, il Pontefice non è stato certo a guardare. Anche se con strumenti diversi della dismessa troppo in fretta ex inquisizione, ha iniziato a scacciare i falsari dal tempio di Dio. Ma molta sporcizia attende ancora di essere incenerita. Dopo Berlusconi spazzino a Napoli, finalmente è giunto il tempo di papa Ratzinger spazzino in Chiesa. Buon lavoro Santo Padre! |
DIO È UN'INVENZIONE, PAROLA DI MARGHERITA HACK
Gianni Toffali
LA CONVERSIONE DI MAGDI ALLAM
Gianni Toffali
A PROPOSITO DELL’ISCRIZIONE DI LUCIO DALLA ALL’OPUS DEI
Gianni Toffali
L’INIZIATIVA DI FERRARA SULLA MORATORIA PER L’ABORTO
Gianni Toffali
NON BISOGNA OFFENDERE I MUSULMANI CITANDO GESU’. MA ALLORA VA CAMBIATO ANCHE IL CALENDARIO. BASTA 2008 dopo Cristo! SIAMO NEL 1430. ANNOTARE!
Gianni Toffali
PATETICO DALAI LAMA
Gianni Toffali
CAVOLI A MERENDA
GIUSTO NON AVER RICEVUTO IL RIDICOLO DALAI LAMA
Gianni Toffali
MEDJUGORJE
Gianni Toffali
DALLA “LETTERA AI REGGITORI DEI POPOLI” DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
Gianni Toffali
MORATORIA INTERNAZIONALE PER L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI ABORTO
Gianni Toffali
L’ODIO ATEO NEI CONFRONTI DEGLI UOMINI DI FEDE
Gianni Toffali
IL SEGRETO ISPIRATORE SATANA
Gianni Toffali
DON RINO BREONI "VIOLENTATO" (purtroppo poco!)
Amletico dubbio: ma il nostro don, avrà l'audacia di porgere le medesime obiezioni al Santo Padre? Troppo facile proferirle ad un illustre sconosciuto! Ma come diceva un altro più illustre don...chi non ha coraggio...non se lo può dare!!!
Gianni Toffali
PRIMA O POI, IL REDDE RATIONEM, ARRIVA PER TUTTI!
Gianni Toffali
PECCATO: PAROLA SCOMPARSA
Peccato: parola scomparsa dal lessico degli italiani! Eppure, è una realtà molto “praticata”, solo che chi pecca, spesso, manco sa di farlo, o meglio: ne è inconsapevolmente indotto. A scanso di equivoci, va ricordato che la scelta di compiere atti contrari al bene, è deliberatamente individuale e soggettiva, ma talvolta la percezione del peccato viene “offuscata” da quelle che Giovanni Paolo II chiamava “strutture di peccato”. Le strutture di peccato sono quell’insieme di norme, di leggi, di comportamenti e di costumi che sotto le mentite spoglie della politica, dell’economia, della democrazia, della libertà e dei diritti individuali nascondono veri e propri attentati al bene e alla moralità pubblica. Accade cosi che a forza di ascoltare quello che i falsi emancipatori dell’umanità, vale a dire coloro che sono subdolamente riusciti a “sdoganare” atti intrinsecamente cattivi (come per esempio l’aborto e l’omosessualità) come conquiste sociali, si è generata una mentalità collettiva ignara del male in cui è caduta. Se non si recupera il senso di Dio che i laicisti hanno estromesso dalla società nascondendosi dietro il paravento della laicità, prepariamoci ad un futuro abitato da viziosi debosciati. |
MA LE VIE DEL SIGNORE NON SONO INFINITE?
Gianni Toffali
CREDENTI E NON CREDENTI. RAGIONE, SCIENZA, FEDE. E IL PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE DI HEISEMBERG
Gianni Toffali
SANTORO: ALMENO PER UNA SERA, GRAZIE PER AVERCI FATTO SORRIDERE
Gianni Toffali
IL DEFICIT CULTURALE CIRCA LA CONOSCENZA DEI PRONUNCIAMENTI DELLA CHIESA
Gianni Toffali
A GUIDARE LA CHIESA NON SONO LE COMMISSIONI BIBLICHE, MA LO SPIRITO SANTO
Gianni Toffali
PERSECUZIONE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Gianni Toffali
L’INFERNO ESISTE!
Gianni Toffali
TRAGEDIA DI ERBA: LA FORZA DEL PERDONO
Gianni Toffali
SCISMI, DEVIAZIONI ED ERETICI PROGRESSISTI
Dalle durissime parole, appare chiaro Papa Ratzinger è al corrente che, tanto dentro quanto fuori dalla Chiesa, si annidano falsi cattolici (sia laici che religiosi), che volontariamente distorcono e strumentalizzano la dottrina della Chiesa con il solo fine, appunto, di dividere la Chiesa.
La finalità degli “ingannatori” sarebbe quella di creare una sorta di Chiesa parallela le cui “regole” non sarebbero più stabilite dalle gerarchie cattoliche e dal Santo Padre, ma decise in base alle opinioni della maggioranza di fedeli e sacerdoti. Un tentativo simile, giova ricordarlo, avvenne negli anni ottanta, quando il sacerdote teologo Hans Kung fondò in Austria il movimento Noi siamo Chiesa. Dopo alcuni tentativi di esportazione all’estero, il movimento dei cattolici del dissenso venne stroncato (e il suo propugnatore, ridotto alla stato laicale) su sollecitazione di Giovanni Paolo II, dall’ex prefetto del Sant’Uffizio per la Dottrina della Fede, Cardinale Joseph Ratzinger. Le “uscite” di queste ore da parte di un noto sacerdote in tema di eutanasia, costituiscono l’esempio più acclarato. Evidentemente, scismi e deviazioni non smettono mai di covare, nemmeno all’ombra di sacrestie, campanili e seminari.
Gianni Toffali
A PROPOSITO DI SCIENZA E FEDE (BOIATE DI ODIFREDDI)
Gianni Toffali
A VERONA DIBATTITO INCENTRATO SULLA CRISI DEI CATTOLICI E DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA (BOIATA PROGRESSISTA)
1) Non è vero che papa Wojtyla fece grandi aperture sui temi della bioetica e della famiglia (e se le fece, lo storico dica quali citando con precisione contesti o documenti), anzi, fino all'ultimo giorno di pontificato ribadì con fermezza i sempiterni principi della dottrina sociale della Chiesa.
2) Nel pontificato di Ratzinger non c'è stato e non c’è, alcun sconfinamento o "ruinizzazione" della Chiesa, la quale si limita, come è in suo potere e dovere, a dispensare e illuminare da buona Madre e Maestra di tutte le genti (anche dei laici), le coscienze dei fedeli assetati di verità, non solo di fede, ma anche di certezze morali e comportamentali.
3) La "presunzione"(espressione di Scoppola) della Chiesa di avere risposte definitive su questioni sociali ed etiche, non è arroganza o inconfessato desiderio di calpestare le regole della democrazia o della laicità dello stato, ma pura e semplice fedeltà a se stessa, mai supina alle mode, alle "voglie" e ai “capricci” delle masse, anche se cattoliche.
In questo scorcio di secolo dove la parolina magica più “acclamata” e invocata è: democrazia, taluni “sbadati”cattolici dovrebbero ricordarsi che la Chiesa è una Monarchia assoluta con tanto di sovrano chiamato Santo Padre, istituita, non per alzata di mano da un democratico consesso di uomini, ma da Gesù Cristo nell’ultima cena. Di conseguenza, contrariamente a quanto piacerebbe a Scoppola o a chi come lui, i precetti e in ultima istanza e sostanza: ciò che è buono e ciò che è male (categorie oramai depennate dal consorzio umano e sostituite dall’ambigua formula del primato della coscienza individuale), non può essere sancito con i criteri democratici della maggioranza, ma dallo stesso Pontefice in persona, seppure in collegialità con i suoi ministri, ma soprattutto sotto l’infallibile guida dello Spirito Santo.
Su un solo punto Scoppola ha avuto ragione, vale a dire la scollatura in atto tra la Cei e i cattolici di centro sinistra. Giusto: ma che c'entra la Conferenza Episcopale Italiana con le derive radical progressiste dei cattolici di sinistra?
Gianni Toffali
A PROPOSITO DEGLI OMICIDI SATANICI. QUATTRO AMMAZZATI A CATANZARO: L'ANTICRISTO COLPISCE ANCORA!
Gianni Toffali
A PROPOSITO DI SCOMUNICHE CHIESTE A DESTRA E A SINISTRA
A questo punto, vuoi per la restrizione del senso del peccato, vuoi per l’allargata misericordia della Chiesa, se dell’antico strumento inquisitoriale s’è persa traccia, ha ancora senso tenerlo in vita? A meno che si brandisca intidimidatoriamente come una spada di Damocle, ben sapendo che mai
fenderà!
Gianni Toffali
LETTERA APERTA AL VESCOVO DI VERONA SUI NUOVI PROGRAMMI PASTORALI
Infatti, quello che preoccupa e sconcerta è proprio il metodo coercitivo con cui da anni si vuole imporre, non la Dottrina della Fede, ma unicamente la teologia delle scuole diocesane, ultimamente riassunta in quel libro del "Sinodo "; che vorrebbe, in pratica, sostituirsi "in toto "; al Catechismo della Chiesa Cattolica tanto raccomandato dagli ultimi due Papi! E quel che ci rammarica, Eccellenza, è il fatto che a nulla sono serviti i ripetuti appelli rivolti pure alla Sua Persona per un Suo intervento chiarificatore.
Si stanno ormai da tempo raccogliendo i frutti di questa impostazione:
continue defezioni tra il clero giovane, nel quale ha scarsa efficacia, di fronte alle prove della vita, la forza della fede che fonda le certezze della vocazione; lo sfascio delle famiglie di cui Verona detiene il primato, e l'assoluta impreparazione degli insegnanti di religione, alcuni dei quali si professano apertamente agnostici o atei, con grande sconcerto degli stessi alunni che sempre di più scelgono di rinunciare allora di religione.
In questa prima nostra lettera vogliamo riassumere alcuni aspetti di questa impostazione recentemente sanciti nel libretto "Progetto pastorale post-sinodale 2005-2008 ";, aspetti che riteniamo molto importanti perché vedono direttamente coinvolti non tanto gli adulti, ma i bambini, i più indifesi. Si tratta, infatti, della formazione in vista dei Sacramenti dell'iniziazione cristiana (Progetto pastorale pg. 17 n.3):
1. Soppressione delle classi e delle regolari lezioni di catechismo per
elementari e medie che hanno da sempre caratterizzato e ravvivato le nostre parrocchie, per sostituirle con incontri comunitari sporadici, dove non è più la figura della catechista che educa e insegna, bensì tutta la comunità cristiana. "Va sciolta la stretta corrispondenza fra percorso scolastico, età e ricezione dei sacramenti "; (doc.cit. pg.19). I bambini che non sono preparati e consapevoli non possono accostarsi alla Prima Comunione..
2. Tutto questo nell'intento di coinvolgere le famiglie nella
formazione dei loro figli. Infatti si deve passare "dal catechismo dei bambini al cammino di fede della famiglia ";(doc. p.18)
3. Il Battesimo non lo si può più amministrare individualmente, dietro
richiesta dei genitori, ma solo comunitariamente, in date prestabilite da ogni parroco perché "sia evidente che è la comunità che accoglie i nuovi venuti e non i nuovi venuti che iniziano un rapporto privato con la fede e con Dio "; (doc.cit. pg. 16).
PUNTO 1) Soppressione delle classi e delle lezioni di catechismo per
elementari e medie.
Se togliamo la figura della catechista che, sotto la direzione del parroco, sia pure con tutte le lacune e le difficoltà, ha sempre costituito il motore portante della formazione sistematica dei bambini, come pensa, Eccellenza, che la comunità parrocchiale possa assumersi adeguatamente questo compito?
Questo intervento comunitario tanto invocato dove si vive la fede, e che normalmente si celebra nel "Giorno del Signore ";, la domenica, con la Santa Messa e con l'eventuale partecipazione della famiglia, (quando esiste!) rientra se mai nell'aspetto pratico della vita cristiana, nell'esperienza da vivere, nel rapporto interpersonale da riscoprire. Ma se manca l'aspetto teorico-dottrinale nel quale si spiega il perché del "Giorno del Signore ";, o il significato dell'Eucaristia, o il Mistero dell'Incarnazione ecc. si finisce per ridurre la fede a fideismo, ad una questione semplicistica dove sembra che per essere buoni cristiani basti comportarsi bene e volersi bene nella vita.
- D'altra parte per un sacerdote il dovere di dare formazione
catechistica, come quello di celebrare i Sacramenti è irrinunciabile, perché parte costitutiva del suo dovere ministeriale.
- Purtroppo il Sinodo veronese recentemente conclusosi ignora
totalmente questo aspetto fondamentale e si apre invece a un "Annuncio "; generico, vago, dispersivo e sicuramente perdente, sottovalutando l'importanza dei sacramenti dell'iniziazione cristiana come valore "salvifico ";, e facendone parte di un percorso generico di formazione lasciato alla cura arbitraria delle famiglie che, purtroppo, per molti bambini, neppure esistono. Cosa possiamo sperare di raccogliere domani, se adesso seminiamo il "nulla "; o al massimo solo sociologia e buonismo, nell'anima dei nostri fanciulli?
Preparazione e consapevolezza dei bambini. Siamo tutti convinti che per
accostarsi ad ogni Sacramento, e ancor più ai Sacramenti dell'Iniziazione cristiana, sia necessaria una preparazione.
- Ora, chi prepara il bambino se, nel nuovo progetto, si vogliono
sopprimere le lezioni di catechesi?
- E come verrebbero costituiti quei "gruppi "; che seguono
cammini diversi, al di là delle classi e dell'età, in vista di ricevere l'Eucaristia? Si dividono i più bravi dai meno bravi?
- Non si venga a dire che in quella mezza giornata mensile dedicata
all'incontro comunitario che dovrebbe sostituire la catechesi, si compiranno meraviglie!!
In quanto poi, al fatto che i bambini devono essere "consapevoli "; del Sacramento, quanti di noi adulti che riceviamo da anni l'Eucaristia siamo davvero consapevoli di ciò che stiamo compiendo? Sono veramente consapevoli certi preti quando, alla Consacrazione, neppure si inginocchiano, e si guardano attorno distratti anziché contemplare il "Mistero Umano-Divino "; che si compie tra le loro mani?
San Pio X che aveva favorito l'accesso alla Prima Comunione ai bambini fin dai 7 anni, non temeva affatto di affermare che per un bambino la consapevolezza doveva consistere solo nel saper distinguere il pane normale da quello consacrato, perché, in quanto a tutto il resto, ci avrebbe pensato Gesù stesso a riempire la sua anima di Grazia, di luce e di sante ispirazioni. Infatti, non dice il Catechismo perenne che i Sacramenti agiscono, con le dovute disposizioni personali previste dalla Chiesa, "ex opere operato? "; C'è il rischio di considerare la Chiesa come una qualunque struttura umana governata da una mentalità efficientista e pragmatica dove trionfa solo la nostra capacità, personale o comunitaria, di decidere, di comprendere, di discernere, di stabilire, di omettere ciò che dà fastidio o ciò che il prurito di novità vorrebbe cancellare, ignorando l'azione gratuita di Dio nell'anima delle persone, di questo nostro Uomo-Dio meraviglioso che ci ama tanto, e si degna di entrare nelle nostre anime, così inaridite, così razionaliste, così miscredenti, così imbevute di eresia da non credere più che esista l'Inferno per tutti coloro che tradiscono Gesù Cristo e la sua Chiesa!
PUNTO 2° - Responsabilità della famiglia. Noi siamo convinti che, se la
famiglia e la comunità sono primarie nell'accompagnare la crescita spirituale del bambino, non per questo è da tralasciare l'insegnamento sistematico (magari in modo moderno, vivace e interessante), della dottrina cristiana, da parte di catechisti ben preparati, orientati dai rispettivi parroci. D'altra parte non è certo una novità il fatto che le parrocchie abbiano sempre cercato di coinvolgere le famiglie nella formazione dei propri figli, con incontri di vario genere, ora impegnativi, ora festosi, senza per questo abolire il regolare catechismo!
- Con le famiglie disastrate che ci ritroviamo al giorno d'oggi,
con i genitori che neppure vanno ai colloqui con i docenti a scuola, siamo proprio così ingenui da credere che i genitori siano disposti, al di là della loro effettiva preparazione che è tutta da verificare, ad assumersi questo compito?
- Davanti a una decisione così importante per la coscienza e la vita
delle nuove generazioni, sono state interpellate e consultate le famiglie prima di scaricare su di esse, arbitrariamente, una responsabilità del genere, sapendo che per molti bambini la famiglia neppure esiste?
- Com'è possibile che pochi responsabili in diocesi detengano
tutto questo potere, al punto da decidere loro al posto dei genitori le scelte più appropriate per la formazione dei loro figli?
PUNTO 3° - Quando il Battesimo? Per quanto riguarda il Battesimo, è la
solita questione:
- è più importante la decisione della comunità o quella di Dio che
vuole arricchire al più presto della sua grazia l'anima della creatura appena nata? Il Battesimo è un dono gratuito di Dio, come il latte materno che si riceve gratuitamente dall'amore della madre senza esserne neppure consapevoli!
Col Battesimo non si entra semplicemente in una comunità, ma si
entra primariamente nella Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, e l'anima, divinizzata, diventa tempio della SS.ma Trinità.
- Oggigiorno si presentano situazioni tali nelle famiglie da
sconsigliare, se non addirittura impedire la celebrazione comunitaria del Battesimo. In tutti i casi, è sempre prioritario il diritto del bambino a ricevere il battesimo rispetto alla partecipazione della comunità.
- Dio offre gratuitamente perché è Amore, ma non ci toglie la libertà,
non ci impedisce di rinnegare, in qualunque momento, il Battesimo e lo stesso Dio, e di adorare il diavolo, se lo vogliamo!
Con un programma del genere, a cui è d'obbligo fare riferimento per ogni iniziativa pastorale e che viene ostentato come grande conquista sinodale per tutta la città e diocesi, è ancora lecito ritenersi "cattolici "; qui a Verona?
Davanti a fatti così gravi che potrebbero avere delle ripercussioni disastrose su intere generazioni dalle quali molto difficilmente ci si può risollevare, è doveroso ricordare a tutti, in particolare ai sacerdoti che, pur mantenendo rispetto e riverenza verso l'Autorità ecclesiastica costituita, esiste anzitutto il dovere di obbedire a Dio piuttosto che agli uomini, laddove la coscienza individuale e il senso di fede del popolo cristiano ravvisano un grave pericolo per la Fede di tutta la comunità.
Questo era nostro dovere di coscienza esprimere, mentre Le rinnoviamo, Eccellenza, i segni della nostra riverenza come Pastore della nostra Diocesi.
Gianni Toffali
L'INCONGRUENZA DEI CATTOLICI PROGRESSISTI
Gianni Toffali
LA CONDANNA A MORTE DEL PASTORE AMERICANO
Gianni Toffali
IDOLATRIA DELLA LAICITA'
La storia dimostra che il principio di laicità è solo la maschera del laicismo, a sua volta maschera dell’ateismo, nonché della negazione di Dio, della ragione e dell'uomo stesso.
E' innegabile che tutti i regimi atei, spogliando l'uomo della sua veste soprannaturale, lo hanno ridotto a strumento ed oggetto da usare per fini "altri", salvo sbarazzarsene una volta inutile o scomodo, non a caso tutte le rivoluzioni hanno "mangiato" i loro figli.
I falsi miti umanitari incardinati alla sola ragione umana ne sono la funesta conferma: nessuna società perfetta è mai stata realizzata, se non al prezzo di morte e sangue. Il Santo Padre invece ci ricorda invece che la Chiesa cattolica ha rappresentato l'elemento unificante dei popoli europei durante molti secoli, missione che rimane centrale anche oggi per far si che i credenti siano fonte inesauribile di spiritualità e fraternità.
Nella costruzione dell'Europa di oggi e domani, è indispensabile per operare a servizio dell'uomo quella ispirazione spirituale che trova nel Vangelo una sicura garanzia a vantaggio della libertà, della giustizia, della pace di tutti, credenti e non credenti.
Privarci di questo patrimonio spirituale che conferisce ulteriore dignità all’uomo, sarebbe davvero una grave perdita per l'umanità.
Gianni Toffali
L’OSCURAMENTO DI RADIO TELEPACE
Suona ridicolo che su migliaia di impianti di trasmissione radio, solo Radio Telepace non sia risultata in regola con le disposizioni vigenti. Questa l'ufficiale versione di facciata, ma la realtà è tristemente nota: mettere il bavaglio e boicottare con tutti i mezzi, leciti o illeciti, lo spirito libero delle voci cattoliche. Radio Telepace, emittente cattolica veronese che da più di vent'anni segue il Santo Padre in tutto il mondo portando la Sua voce nelle case di tutti gli italiani, è stata colpita a motivo della sua "vulnerabilità": nessuna potente lobby o interessi forti alle sue spalle, ma solo preghiere ed offerte libere.
Ma Radio Telepace è solo l'ultima delle "vittime" perseguitate dalla cultura anticlericale. Chi non ricorda due anni or sono i tentativi di processare Radio Vaticana per inquinamento elettromagnetico? Medesime forche caudine erano state riservate anche a Radio Maria per analoghe questioni.
E' innegabile che oggi come non mai, è in corso una silenziosa aggressione anticattolica, atta ad ammutolire o deformare quelle verità sull'uomo che provengono da Cristo e dalla Chiesa, incarnate e veicolate in questo terzo millennio anche grazie ai nuovi strumenti di comunicazione di massa come radio, televisione e stampa.
Purtroppo la stragrande maggioranza dei cattolici ha bellamente bevuto quel pregiudizio collettivo, secondo il quale i mezzi di informazione cattolici sono poco obiettivi e poco pluralisti. E' una leggenda metropolitana creata ad arte dalla solita subdola e mimetizzata cultura anticlericale che ipocritamente cita in continuazione il pluralismo"Volterriano", ma poi nella realtà, lo nega nei fatti.
Gianni Toffali
I NON CRISTIANI POTRANNO ENTRARE ANCHE LORO NEL PARADISO CRISTIANO
Si evince che il rabbino Piattelli, nonostante Verona sia all'avanguardia sul campo del dialogo interreligioso, non conosca affatto la teologia cattolica. Anche se ad una prima lettura la locuzione può apparire integralista e medioevale (ammesso che il medioevo cattolico sia tutto da buttare), l'affermazione, spesso ripetuta dal Padri della Chiesa (Ratzinger non ha fatto altro che ripeterla), va formulata in modo positivo.
Semplicemente significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa che è il suo Corpo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ai cap. 846/847 afferma "che il santo Concilio insegna, appoggiandosi sulla Sacra scrittura che la Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo è il mediatore e la via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del battesimo, ha insieme confermata la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare...
Questa affermazione non si riferisce a coloro che, senza loro colpa, ignorano Cristo e la Chiesa: infatti quelli che senza colpa ignorano il Vangelo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna".
I non cristiani si mettano quindi il cuore in pace, se nella vita si comporteranno bene, entreranno anche loro con tutti gli onori, nel paradiso cristiano.
Gianni Toffali
BOIATE ISLAMICHE
Gianni Toffali
PSEUDO CATTOLICI ITALIANI (I SOLITI PROGRESSISTI)
LA VISITA DEL VESCOVO DI VERONA NELLA SINAGOGA
Gianni Toffali
LA LACRIMAZIONE DELLA MADONNINA DI CIVITAVECCHIA
Ma con quale coraggio i negatori di Dio e del trascendente possono esprimere giudizi così tranchants, quando essi stessi per primi prestano fede a qualsivoglia amenità di origine umana? Fa ridere a crepapelle scoprire che, come profetizzò Dostoevskij: “chi non crede in Dio, finisce con il credere in tutto”. Oroscopi, tarocchi, potere delle pietre e delle piramidi, pensiero positivo, viaggi astrali, reincarnazione, metempsicosi, spiriti guida, omeopatia, energia Reiki e corbellerie di ogni risma, ovvero, l'armamentario perfetto, del perfetto credulone! E poi qualcuno ha la faccia tosta di affermare che il trionfo dell’illuminismo e della ragione ha fatto piazza pulita del presunto oscurantismo medievale cristiano. Se questi sono i risultati, maghi, cartomanti e ciarlatani…ringraziano di cotanta e “generosa” (per le loro tasche), moderna credulità.
Gianni Toffali
IL DESOLANTE SILENZIO DI TROPPI CATTOLICI (PROGRESSISTI)
Gianni Toffali
GAY, OMOSESSUALITA' E PECCATO
Gli omosessuali sono "avvertiti", se riusciranno ad indossare illibate cinture di castità, non saranno più ascrivibili alle categorie dei peccatori e dei depravati. Un solo problema: ma l'amore platonico, è di questo mondo?
Gianni Toffali