giovedì 25 dicembre 2008

Guarire dall'omosessualità è possibile.

Come se non fosse bastato il Santo Padre a ricordare ai “diversamente orientati” che “non è l’uomo che decide, ma Dio che decide chi è uomo e chi è donna”, a demolire il mito “gay è bello” ci si è messo pure il cantautore Povia. L’ex vincitore di San Remo ha infatti dichiarato che si presenterà all’edizione 2009 con una canzone che tratterà la guarigione degli omosessuali. L’autore che nel 2006 fece dire ai bambini oh, e che due anni dopo ha fatto emettere la medesima espressione a gay, lesbiche, transessuali e transgender (ma questa volta non per meraviglia ma per sdegno), ha confessato di avere passato una fase gay di sette mesi, ma di averla superata grazie all’ausilio di psicologi qualificati. Il problema dell’espansione dell’ideologia omosessuale è che le potentissime lobby gay hanno in mano il controllo dei media mondiali. Basti pensare all’incredibile proliferazione di spot pubblicitari e film a sfondo omolesbosessuale. Per questa ragione, le persone affette da problematiche di identità maschile e femminile, non sanno che sul territorio italiano (ma anche in qualsiasi altro paese) operano equipe di medici specializzati che hanno già guarito migliaia di “disorientati”. Ma per fortuna c’e l’web. Chi volesse “debellarsi” dall’attrazione omoerotica, può semplicemente cercare in rete la dizione “guarire dall’omosessualità”. Con buona pace di chi ha fatto della sua “patologia identitaria”un motivo di cui andare orgogliosamente fiero.
Gianni Toffali Verona

1 commento: