giovedì 25 dicembre 2008

Livore anticattolico contro il presepe.

Davanti al multiculturalismo che avanza, anche questo Natale si è distinto per la “premura” di alcune maestrine nei confronti dei bimbi stranieri. Come riportato dai media in questi giorni, in moltissime scuole e asili, le “garantiste” dei pargoletti non cristiani hanno impedito alla maggioranza degli alunni cattolici, di comporre presepi e cantare canzoni natalizie. Al massimo è stato permesso di innalzare alberi di Natale politicamente corretti. “Davvero oculate e sensibili” penserà qualcuno: falso! Il problema non sono i bambini stranieri “offesi” dal presepe, ma il mancato riconoscimento della divinità di Gesù Cristo da parte delle medesime. Non avendo gli attributi per dirlo pubblicamente, le negatrici di Cristo sfogano il loro livore anticattolico dietro lo slang del rispetto multireligioso e della neutralità laica delle istituzioni statali. Tutto ciò accade esclusivamente nelle scuole pubbliche. Quando talune maestrine di sinistra memoria praticano il laicismo travestito di laicità, non sarebbe il caso di bocciarle ancor prima che “okkupino” cattedre che non dovrebbero occupare?
Gianni Toffali

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