Dando per scontato che l’essere gay è una condizione naturale, nei giorni scorsi il Parlamento Europeo e la Suprema Corte di Cassazione hanno approvato due risoluzioni atte ad assicurare maggiori diritti ai “diversamente orientati”. Nonostante l’assiomatica certezza scientifica che due persone dello stesso sesso non generano vita, bensì, come hanno ampiamente dimostrato le conseguenze degli atti sodomitici, morte per Aids e malattie veneree, le istituzioni pubbliche, e assieme a loro la stragrande maggioranza dei media italiani, censurano sistematicamente le testimonianze degli omosessuali guariti. I sovvertitori dell’ordine naturale occultano all’opinione pubblica una realtà pressoché sconosciuta alle grandi masse, vale a dire quell’esercito di psicologici e psichiatri che silenziosamente hanno guarito e stanno guarendo migliaia di persone affette da presunta omosessualità. Se i professionisti della psiche umana e gli stessi ex “pazienti” avessero il coraggio di uscire alle scoperto e di asserire pubblicamente che l’omosessualità non è un problema sessuale, ma di identità perduta, moltitudini di "disorientati", potranno finalmente tornare a vivere secondo le regole della natura.
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