venerdì 23 marzo 2012

L'IPOCRISIA DEL COMUNISTA NAPOLITANO

Nella giornata della memoria il presidente Napolitano ha messo in guardia contro “ i rigurgiti di negazionismo, antisemitismo e di intolleranza – e ammonito – contro ogni ricaduta nel nazionalismo, nella ricerca del nemico e nel rifiuto del diverso”. Da comunista mai pentito, Napolitano ha approfittato della shoah per “promuovere” la sua area d’appartenenza e per screditare Lega e PDL. Peccato che le generiche accuse mosse nei confronti del centro destra siano messe in atto dalla sua parte politica. E’ o non è negazionismo, negare come fanno i nipotini di Marx, che il comunismo abbia sterminato cento milioni di esseri umani? E’ o non è antisemitismo e intolleranza, come fanno i pacifisti, e i troppi “Arrigoni”, odiare gli israeliani e amare al contempo i terroristi palestinesi? E’ o non è nazionalismo, come fanno gli adoratori della Costituzione e dello Stato Italiano, impedire che i leghisti coltivino il federalismo? E’ o non è ricerca del nemico, chi uccide, come fanno gli abortisti, chi è ancora nel grembo della madre? E’ o non è rifiuto del “diverso”, discriminare, come fanno gli omosessuali, chi ritiene che l’amore tra un uomo ed una donna sia superiore al contatto sterile tra due persone dello stesso sesso? I “sinistri” hanno moltitudini di scheletri negli armadi. Prima di atteggiarsi a moralizzatori, meglio facciano pulizia in casa propria.

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