mercoledì 10 agosto 2011

LE RADICI DELLA VIOLENZA (di sinistra ovviamente)

L’Inghilterra è sotto assedio. Migliaia di giovani stanno mettendo a ferro e fuoco decine di città. La scintilla che ha fatto partire la protesta, è stato l’uccisione di un criminale da parte della polizia. Il premier David Cameron ha definito i devastatori dei banali criminali. Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista ha però replicato: "Macché criminalità, è rivolta sociale. L'Inghilterra è la punta dell'iceberg di una situazione generale in Europa, dove le giovani generazioni sono senza prospettiva per l'oggi e per il domani". Chi tra i due avesse ragione, è fuor di dubbio: il comunista Ferrero. Come si suol dire: “i simili riconoscono i propri simili”. Bisogna ammettere che per il compagno Ferrero riconoscere gli emuli d’oltremanica è stato un gioco da ragazzi. La storia ha ampiamente dimostrato che l’umanità è stata sistematicamente flagellata dalle rivoluzioni e dalle rivolte di sinistra. Sin dalla sua fondazione, cioè dalla rivoluzione russa del 1917, l’internazionale comunista ha partorito generazioni su generazioni di individui dal Dna indubbiamente aggressivo. Normalmente gli esseri umani che non appartengono a nessuna ideologia politica, si comportano da persone civili: non aggrediscono chi non la pena come loro, non rubano ai ricchi, non bruciano le case, non devastano le città, non calunniano la Chiesa Cattolica, si sposano tra maschi e femmine, sono a favore del progresso, non “okkupano” scuole, università e fabbriche, onorano le regole sociali e soprattutto rispettano la vita che sta per nascere. Al contrario, e i fatti lo confermano chi ama la falce e il martello, pratica il contrario delle persone non ideologizzate. Per far credere all’opinione pubblica di essere la maggioranza della popolazione, i “trinariciuti” (nomignolo affibbiato ai “sinistri” da Giovanni Guareschi ) si mascherano sotto le più “divertite” fogge. Che si vestano da black block, da pacifisti, da studenti, da universitari, da disoccupati, da precari, da extracomunitari, da cittadini contrari al nucleare o all’alta velocità, sono sempre loro: gli adoratori di Marx , di Lenin, di Pol Pot e di Castro. Riconoscerli è facile: ovunque siano presenti, volano insulti e violenze. Qualunque attento osservatore della realtà si sarà chiesto: ma perché questi signori per far valere i loro diritti non riescono a fare a meno di muovere le mani? E ancora: perché l’ideologia in cui credono non è riuscita dare loro pace e serenità? Risposta ovvia: il paradiso materialistico promesso loro da un’ideologia il cui unico epilogo sono stati cento milioni di morti, non è riuscito a saziare la sete d’infinito che tutti gli esseri umani racchiudono in se. Volontariamente “orfani” delle risposte ultime che solo le religioni possono dare, nulla di strano se per colmare afflizioni e crucci interiori, gli orfani del Padre, menino le mani per sentirsi vivi e meno soli.


Gianni Toffali

8 commenti:

  1. http://it.wikipedia.org/wiki/Crociate

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  2. viva le crociate, abbasso giordano bruno e i suoi figliocci! perdere tempo a replicare con gli atei militanti come lei, è tempo perso. l'unico mexxo di comunicazione con gli atei militanti si chiama calcio nel culo. frequenti i suoi simili: sodomiti e sinistri! vade retro VIGLIACCHETTO SINISTRO!!!

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  3. Ci vedremo in paradiso :)

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  4. Ammesso che la facciano entrare, ovvio ;)

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  5. Ah spero il piu tardi possibile, voglio godermi l'ambiente!

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  6. meglio ti godi l'ambiente terrestre dal momento in cui poi "godrai"l'ambiente infernale...

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  7. Tu goditi un dizionario :)

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