domenica 18 gennaio 2009

GAY AIDS MORTE

Quest'ultimo decennio è stato caratterizzato dalla problematica AIDS. Su questo flagello (di Dio), se ne sono dette di cotte e di crude. La risposta più intelligente e plausibile l'ha data il Card. Biffi: "la morte è la paga del peccato". Pecco a pensare l'AIDS sia un'arma creata da Dio per punire anticipatamente chi trasgredisce i suoi comandamenti? Qualcuno si chiede quale è la prova del flagello divina? Eccola: L'AIDS è la principale causa di morte tra i gay! Se la scienza non è riuscita a scoprirne l'eziologia, almeno la teologia una risposta l'ha data: chi utilizza il deretano per "attività improprie", prima (AIDS) o poi (INFERNO) paga tutto! San Paolo parla chiaro: "Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento.....E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa." (Rm 1, 26/32) - "...Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio" (1 Cor. 6,9/10) - "…La legge non è fatta per il giusto, ma per i non giusti e riottosi, per gli empi e di peccatori, per gli scellerati e i profani, per i parricidi e matricidi e omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti[1][1], per i ladri d'uomini, i bugiardi, gli spergiuri…"(1 Tm. 1,9). Eppure pseudo esegeti cattolici (i laici lasciamoli perdere perchè manco conoscono l'ABC del sapere umano) vorrebbero farci credere che Dio mostrerà misericordia a chi ha passato l'esistenza intera a sodomizzare e a farsi sodomizzare. Vista la tiepidità dei cattolici (i progressisti s'intende), a questo punto, meglio una buona "cura" islamica per sbollire le fregole perverse degli empi gay!
gianni toffali

1 commento:

  1. Qualsiasi evento ha infinite cause.Neanche il peggior criminale è la sola causa di un effetto.
    Commettiamo un errore trasformando quello che è collettivo in qualcosa di personale. Ci carichiamo i vizi e le debolezze, ma anche le virtù collettive convinti di averne merito.
    Qualsiasi complesso di inferiorità o superiorità è illusorio. Chi ne è vittima cerca solo un pubblico che lo elogi o che lo condanni. Il saggio non cerca paragoni, rifiuta il prestigio della società e custodisce dentro di sè i valori che ha acquisito.

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