sabato 10 gennaio 2009

La missione della Chiesa: ricordare l'inferno.

Il Vescovo di Padova Mons. Mattiazzo durante una visita pastorale a Monterosso di Abano, ha scacciato dalla Chiesa dove aveva prestato servizio don Sante Sguotto, il giornalista che per primo aveva denunciato le tresche amorose del sacerdote poi sospeso a divinis. Impedire ad un fedele di assistere alla Santa Messa è un atto sacrilego la cui radice si chiama Superbia, il primo dei vizi capitali. Mons. Mattiazzo dovrebbe sapere che la Chiesa, permette, anzi, esige, che i fedeli segnalino al Sant’Uffizio (“male” ha fatto dunque il giornalista a “denunciare” solo sulla carta stampata il fatto avvenuto) casi di sacerdoti immeritevoli che con la loro condotta pubblica, o con le loro “predicazioni” affatto ortodosse (cioè discordanti dal magistero e dal catechismo), hanno destato “scandalo” alla comunità d’appartenenza. E’ora che le gerarchie cattoliche, invece di indignarsi per l’ingerenza dei laici (ovviamente quando esprimono osservazioni legittime), la smettano di coprire quei sacerdoti che per “indegnità” comportamentale o dottrinale, hanno tradito il loro ministero. Eppure, non è infrequente apprendere di preti pedofili, omosessuali e truffatori, oppure di ascoltare sacerdoti che vomitano addosso ai fedeli, opinioni del tutto personali e arbitrarie. Non sarebbe il caso che taluni uomini di chiesa, invece di rincorrere ideologie mondane (pacifismo, ecologismo, relativismo) e debolezze umane (carne, potere, vanità, beni), iniziassero a parlare di vita eterna, di paradiso, di purgatorio e prima di tutto, del “censurato” inferno? La missione della Chiesa, stringi stringi, non si riduce forse nel ricordare ai peccatori che le colpe gravi saranno saldate sulla graticola eterna il cui carburante non conosce crisi? Gianni Toffali

1 commento:

  1. Al''inferno ci sei già pirla!!!!!! E il bello è che non te ne accorgi... "Il male è che essi crederanno di essere nel giusto."

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