sabato 10 gennaio 2009

Partito Democratico nato già morto.

Il neonato Partito Democratico neanche il tempo di emettere il primo vagito, e già rischia la morte bianca. Dopo le bordate di Famiglia Cristiana gli sparuti cattolici del PD si sono accorti di indossare i panni della povera Cenerentola. Trattati come l’ultima delle serve dalle scafate dirigenze di Botteghe Oscure (che pur di trombare Berlusconi hanno imbarcato persino gli anticlericali radicali), i “derelitti” dell’ex Margherita hanno minacciato la scissione. Ciò non avverrà! Tanto è noto, come la storia democristiana insegna, taluni cattolici pur di governare, sono disposti a vendere l’anima persino al diavolo. “Prassi” iniziata dal loro leader maximo Aldo Moro che dietro l’ambigua formula delle “convergenze parallele” (con il partito comunista) iniziò la destrutturazione dell’identità cattolica. Autodemolizione che, ancora oggi “grazie” alle pulsioni autodistruttive dei teodem del PD (che a parole farfugliano, ma nei fatti ingoiano onte e umiliazioni) avanza inesorabile. Ma qualcuno nei dintorni del Concilio Vaticano II non aveva forse detto che il lievito dei cattolici avrebbe dovuto attecchire ovunque fosse sparso? Eppure, forse per la sulfurea legge dell’eterogenesi dei fini, il lievito laicista sembra avere il sopravvento sull’ingenuità e il beota ottimismo dei cattolici adulti.Gianni Toffali

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