Caro Direttore, in questi giorni natalizi, la televisione ci ha mostrato solo gente alle prese con pacchi, addobbi, sacchi della spesa e regali. I frenetici "adoratori" dello struscio e dello shopping, intervistati dagli "inviati speciali"(vista l'importanza dell'argomento...) dei vari TG, hanno dichiarato che il problema più grave, constava nel cercare regali appropriati per parenti e conoscenti. Una delicatezza d'animo, davvero degna del Santo Natale! Chissà se tra un cadeau di valore, un oggetto trash e un dovuto augurio di circostanza, qualcuno si sarà ricordato che il figlio di Dio è nato nudo! Non certo avvolto in luccicanti carte da regalo, dove gli uomini moderni figli del consumismo di massa, hanno racchiuso ipocrisie e cattive coscienze. Il Natale è celebrazione della nascità di Cristo e incarnazione dell’Amore di Dio, altro che mercimonio dei buoni sentimenti confezionati in sfavillanti pacchi civetta buttati il giorno dopo. Rimane il dubbio se i "consumatori" materiali del Natale siano frutto della propaganda mediatica, o rappresentino fedelmente il "sentire" dell'uomo del terzo millennio.
Gianni Toffali
Nessun commento:
Posta un commento