lunedì 26 luglio 2010

IL RISPETTO UMANO

Non è provocazione dire che il "rispetto umano", sia orientato necessariamente al bene del prossimo, spesso, al suo contrario. Dubitare di questo "assioma", bellamente assorbito dalla totalità del genere umano, equivale ad esporsi alle forche caudine dell'intera rappresentanza sociale, politica, filosofica e religiosa. Sin dagli albori delle prime civiltà, l'uomo ha concepito proprio in ossequio al concetto del rispetto umano, che una libertà assoluta conferita ai singoli individui, costituisse il massimo riconoscimento possibile in fatto di diritti umani. Sul piano formale, l'enunciazione appare ineccepibile; resta da verificare se nella concretezza della vita i buoni propositi si traducano in altrettanti buoni risultati. Gratta gratta, sotto il belletto del principio di facciata si intravede un larvato e pilatesco: "me ne lavo le mani...me ne frego!". Tutto il contrario (ma solo a parole) del supergettonato: "I care!" (mi è caro, mi interessa...), rimasto solo nella bocca e nell'aria, di inutili e interessati slogan. Gli esempi si sprecano. Si può forse ascrivere all'amore, alla libertà e al rispetto, lasciare che i tossicodipendenti si droghino, che le donne abortiscano, che i malati si suicidino, che i gay inseguano la loro natura, che le prostitute si prostituiscano o che infedeltà coniugali e aberrazioni morali e sessuali di ogni sorta dilaghino liberamente? Sarebbe ipocrisia rispondere affermativamente! Permettere l'eutanasia morale della società, non è rispetto! La verità è ben più amara: pigrizia, accidia, egoismo e disinteresse, magistralmente occultati dietro il paravento di una "formula" falsamente politicamente corretta! Se invece si guardasse agli "altri", non come individui ma come persone, non come sconosciuti ma come fratelli, non come realtà "altra" ma come alter ego di noi stessi, la nostra stessa coscienza ci indicherebbe che non è questa la forma di rispetto di cui l'uomo ha bisogno. Il vero rispetto umano, non si accontenta di guardare, o peggio di assecondare, ma sa dire di no quando necessario e si sporca le mani, per e con l'uomo!
Gianni Toffali

Nessun commento:

Posta un commento