Sono apparse alcuni graffiti di minaccia e insulti al Pontefice, ai Cardinali Bagnasco e Ruini e il mondo cattolico si è indignato. Se i fedeli conoscessero un po’ meglio i Vangeli, avrebbero invece di che gioire. Gesù in Matteo 5, 11 non preconizzò forse: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate”. Nulla di nuovo sotto il sole dunque, ma persecuzione di “ordinaria amministrazione”. Se c’è un motivo per sdegnarsi semmai, riguarda quegli uomini di Chiesa che pur di piacere al mondo e di apparire moderni e democratici, hanno svenduto duemila anni di magistero riducendo il messaggio cristiano a mera attività filantropica. Chiesa crocerossina del mondo. Ma che c’azzeccano le sacre scritture con i sermoni di non pochi sacerdoti sul pacifismo, sull’ecologia, sulla povertà e sul confronto multietnico? Chi predica a buon mercato, naturale venga applaudito dalle masse: non costa nulla e fa “buonisti”. Cristo, si è incarnato con il solo fine di predicare la vita eterna e la salvezza delle anime. Sembra una barzelletta: nel passato avevamo milioni di cristiani martirizzati in odio alla fede, oggi abbiamo migliaia di religiosi “beatificati” per amore alla mondana laicità. Ben vengano dunque ulteriori minacce: segno che non tutta la Chiesa ha smarrito la bussola e soprattutto la fede.
Gianni Toffali
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