Fino a pochi giorni fa sapevamo che il Vaticano era responsabile, “solamente”, della diffusione dell’Aids (divieto dell’uso del preservativo) e dell’omofobia (condanna degli atti omosessuali). Ora, grazie alla trasmissione di Santoro, abbiamo, seppur tardivamente, capito che pure il centro di irradiazione della pedofilia mondiale si chiama Chiesa Cattolica. Il cerchio è finalmente chiuso! Che pace, che sollievo, è bello pensare che d’ora innanzi le forze dell’ordine non sprecheranno più risorse, mezzi ed energie a cercare pedofili tra i laici, o “peggio”, tra gli esponenti di altre religioni. E’ immaginabile che a un Imam, a un pastore protestante o a un monaco buddista possa frullare per la testa taluni sconci pensieri? Assolutamente no! Un bambino viene violentato o molestato? Nessuna esitazione. Basterà bussare alla porta della Chiesa più vicina: un uomo in clergyman uscirà, ed il caso sarà risolto! Qualcuno obietterà che la maggioranza degli uomini e delle donne che si sono consacrate a Dio lo ha fatto per amore verso il prossimo. Falso! Qualcun altro risponderà che la carità è sola una misera foglia di fico finalizzata a nascondere ben altri interessi personali. Potere, ricchezza, mondanità, sesso? Chissà, se fosse in vita, che ci risponderebbe quella troppo “indaffarata” Madre Teresa di Calcutta. Santoro: almeno per una sera, grazie per averci fatto sorridere.
Gianni Toffali
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