lunedì 26 luglio 2010

IL MANCATO NOBEL PER LA PACE AL PAPA

Egregio Direttore, trama massonica o sgambetto luterano?
Cosi il popolo cattolico si sta scervellando per la delusione al mancato Nobel per la Pace al Santo Padre.
Le gerarchie vaticane, dovrebbero invece spiegare ai fedeli sdegnati, che l’attribuzione del Nobel ad una donna islamica, rappresenta paradossalmente, la “gioiosa coronazione” della realpolitik di apertura all’Islam. Mai infatti nella storia della Chiesa, si era visto un Papa baciare un Corano all’interno di una moschea.
Ora che a Oslo, in continuità con la stessa linea indicata dal Pontefice (uguale dignità e importanza per tutte le religioni), si è premiata una personalità non appartenente al mondo cattolico, è difficile comprendere tanti mugugni e malumori. Tutti i cattolici del mondo dovrebbero invece gioire del doppio “effetto” Wojtyla: da un lato, perché anche le Istituzioni laiche hanno preso atto che pregiudizievoli discriminazioni verso l’Islam non hanno più motivo di essere, dall’altro, perché è caduta la leggenda metropolitana che basti essere cattolici per essere considerati migliori di chiunque altro, diversamente religioso.
Gianni Toffali

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